Atmosfere alabastrine
1999
Per uno strano gioco del destino la chiusura del millennio coincide esattamente con l’uscita del mio ultimo album musicale. E’ iniziato da poco dicembre quando terminano le registrazioni di Atmosfere Alabastrine, lavoro che chiude la mia stagione di musica. Le ragioni sono diverse ed una l’ho già dichiarata: il fatto di non riuscire più ad usare la voce, cosa che limita tantissimo la creatività di un cantautore.
Atmosfere Alabastrine sarà per me anche il primo ed unico album registrato completamente in digitale senza l’ausilio del nastro magnetico ma con il supporto dell’hard disk recording. I vantaggi di questa tecnologia, soprattutto in fase di missaggio, sono notevoli ma io sono sempre stato legato al nastro e al piacere della manipolazione analogica e pertanto anche questo aspetto, irreversibile, ha contribuito alla decisione di chiudere con la musica. Anche perchè una nuova passione era ormai alle porte: la magia della carta.
E’ proprio questo lavoro che sancisce il passaggio del testimone da una passione all’altra in quanto per questa opera musicale ho progettato anche un 3D book per visualizzare con immagini popup tridimensionali i singoli brani dell’album.
Atmosfere alabastrine
Danzarcadia
Kathmandu
La voce del respiro equatoriale
Mare Nostrum suite
hanno collaborato:
Alfredo Podestà – pianoforte, tastiere, synth e campionamenti
Giuseppe Cappelletti – pianoforte e tastiere
Valerio Scarpa – programmazione degli effetti
Musica: Alfredo Podestà e Giuseppe Cappelletti
